Una situazione difficile risolta con successo
Cum iam amplius horis sex...
Dato che si combatteva ininterrottamente già da sei ore, e non solo le forze ma anche i dardi abbandonavano i nostri, e i nemici incalzavano più energicamente e incominciavano a tagliare la trincea e a completare i fossati, e ormai la situazione era stata condotta all'estrema rovina, P. Sestio Baculo, centurione del primo manipolo, e C. Voluseno, tribuno dei soldati, uomo sia di grande saggezza che di valore, accorsero verso Galba e informarono che l'unica speranza di salvezza c'era, nel caso in cui fatta irruzione avessero sperimentato l'estremo aiuto.
E così convocati i centurioni, informò celermente i soldati di sospendere a poco a poco la battaglia e di raccogliere per ora soltanto le armi da getto lanciate e rianimarsi dalla fatica, poi dato il segnale irruppero dall'accampamento, e posero ogni speranza di salvezza nella virtù. Fecero ciò che gli fu ordinato, e fatta subito un'irruzione su tutte le porte non lasciarono ai nemici la facoltà di sapere cosa stesse accadendo e di riunirsi. Così sorpresero coloro che circondati da ogni parte erano giunti nella speranza d'impadronirsi dell'accampamento, e dei più di trenta mila uomini, il numero dei barbari che risultava evidente che erano giunti presso l'accampamento, ucciso più di un terzo gettarono i rimanenti spaventati in fuga e e non permisero neppure che si fermassero nei luoghi più elevati.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cesare