Fedra si vendica ma poi riconosce l’innocenza di Ippolito
Phaedra ad virum suum tabellas mittit ubi iniuriae flagitiosae Hippolytum insimulat....
Fedra invia a suo marito missive in cui accusa Ippolito di vergognose ingiurie. Teseo crede alla donna, accusa Ippolito ed irato per l'impudenza e l'oltraggio di suo figlio, chiede agli dei una severa pena.
Allora Ippolito, esente da colpa e dispiaciuto per l'orrenda calunnia, lascia la reggia con la sua biga. Ma improvvisamente comppare un toro e atterrisce i cavalli;
così i cavalli rovesciano la biga ed Ippolito muore. Tuttavia poi Fedra scopre l'innocenza di Ippolito e per il rimorso si suicida.
Successivamente, Esculapio, dio della medicina, richiama in vita Ippolito e Diana lo conduce nel Lazio dove regna felice per molti anni.