Un bravo ventriloquo
Fedro, Nova Mente, Nove discere, Juventas
Solitamente i mortali vengono indotti in errore dal favore. Una volta un uomo ricco, che voleva allestire uno spettacolo pubblico, invitò tutti perché ciascuno mostrasse le novità del suo repertorio.
Si presentarono alla gara, spinti dal desiderio di gloria, diversi artisti; tra questi un buffone, noto per i suoi scherzi spiritosi. Costui - come egli stesso affermava - aveva un tipo di spettacolo che i cittadini non avevano mai visto in teatro.
Sparsasi la voce, mise in fermento la cittadinanza e in gran numero riempirono i posti del teatro. Dopo che il buffone si fermò ritto sulla scena, da solo, senza attrezzature, senza nessun assistente, l'attesa stessa produsse un gran silenzio. Quello a un tratto cacciò la testa nelle pieghe del mantello e con la sua voce imitò il verso del maiale.
Indotti in inganno gli spettatori chiesero che tirasse fuori il maiale dal pallio. Ma non si trovò nessun maiale: perciò il buffone fu subissato da molte lodi e grandi applausi.
Pravo favore in errorem induci mortales solent. Olim vir dives, cui in animo erat ludos solemnes celebrare, cunctos invitavit ut quisque quid novi ostenderet....