Alessandro adotta costumi persiani
Inizio: Alexander, Macedonum rex, palam cupiditates suas solvit continentiamque et moderationem in superbiam ac lasciviam vertit. Fine: offendi gratiam liberalitate donisque reparare temptabat; sed liberis pretium servitutis ingratum est.
Alessandro in verità sciolse apertamente le proprie passioni e convertì la continenza e la moderazione in superbia e lascivia.
considerando per così dire le proprie cose i costumi tradizionali la disciplina salubremente temperata dei re macedoni e l'abito civile di poco valore rispetto alla grandezza, emulava il fastigio della reggia persiana pari alla potenza delle divinità. E ad Alessandro fu gradito a tal punto che pose intorno al capo il diadema purpureo contraddistinto di bianco, come l'aveva il Re Dario, ed assunse la veste persiana.
E lui in verità diceva di portare le spoglie dei persiani, ma aveva indossato con quelli anche i costumi, e l'insolenza seguiva la superbia e il modo d'essere morale (dell'animo). In verità affinché lo approvassero aveva colmato gli amici e i cavalieri - e questi infatti erano i più ragguardevoli tra i soldati - di vesti persiane che in verità le disprezzavano, ma non osavano rifiutarle, ma i vecchi soldati di Filippo, categoria dura ai piaceri, avversavano palesemente queste cose infettate dal lusso e dai costumi stranieri.
Quello consapevole che i i più ragguardevoli tra gli amici e l'esercito erano gravemente offesi, tentava di riparare la grazia con la liberalità e i doni; ma, credo, che per i liberi il prezzo della schiavitù è sgradevole.
(By Maria D. )
Esercitazioni
1. Alessandro teneva in massima considerazione i costumi macedoni v.
2. Insieme ai costumi dei persiani, Alessandro adottò anche la loro arroganza v.
3. Gli amici di Alessandro accolsero di buon grado i cambiamenti da lui portati f.
4. Alessandro cercò di riconquistare gli amici con i doni v.
5. Gli amici si lasciarono persuadere da Alessandro f
moderatio moderazione
moderator moderatore
suffisso tio indica un sostantivo
suffisso tor indica un nome comune di persona
primo ut circumdaret consecutiva
ut adprobaret finale
primo ut verbo circumdaret
secondo ut verbo adprobaret
primo ut è retto dal verbo placuit
secondo ut è retto da oneraverant
si usa l'imperfetto per la consecutio temporum.
Ho fatto una scelta precisa
Io in verità sciolsi apertamente le mie passioni e convertii la continenza e la moderazione in superbia e lascivia. Considerando per così dire le mie cose i costumi tradizionali la disciplina salubremente temperata dei Re macedoni e l'abito civile di poco valore rispetto alla grandezza, emulavo il fastigio della reggia della Persia pari alla potenza delle divinità. E a me fu gradito a tal punto che posi intorno al capo il diadema purpureo contraddistinto di bianco, come l'aveva il Re Dario, ed assunsi la veste persiana. E io in verità dicevo di portare le spoglie dei persiani, ma avevo indossato con quelli anche i costumi, e l'insolenza seguiva la superbia e il modo d'essere morale (dell'animo). In verità affinchè mi approvassero avevo colmato gli amici e i cavalieri - e questi infatti erano i più ragguardevoli tra i soldati - di vesti persiane che in verità le disprezzavano, ma non osavano rifiutarle, ma i vecchi soldati di Filippo, categoria dura ai piaceri, avversavano palesemente queste cose infettate dal lusso e dai costumi stranieri. Io consapevole che i più ragguardevoli tra gli amici e l'esercito erano gravemente offesi, tentavo di riparare la grazia con la liberalità e i doni; ma, credo, che per i liberi il prezzo della schiavitù è sgradevole.
(By Maria D.)