Dedalo e Icaro - Versione la lingua delle radici
Dedalus faber clarus et studiosus cum filio Icaro in Cretae Labyrintho erat undique pelagus …
Dedalo artigiano illustre e diligente si trovava, insieme al figlio Icaro, nel Labirinto di Creta.
Il mare chiudeva il luogo da tutti i lati. Poiché l'esilio era doloroso, all'improvviso esclamò: "Il tiranno di Creta non possiede il cielo!". Così, con l'aiuto dell'intelligenza, prese un'astuta decisione: raccolse delle piume, le legò insieme con lino e cera, e le adattò alle braccia sue e di Icaro.
Dedalo avvertì Icaro: " Vola a metà del cielo, oh figlio mio, poiché le onde del mare appesantiscono le ali e, al contrario, i raggi del sole le bruciano". Poi Dedalo dette baci al figlio, e salì nel cielo insieme ad Icaro.
Ma il fanciullo, per la gioia eccessiva, abbandonò la via intermedia, e volò verso il cielo alto. E così i raggi del sole sciolsero la cera delle ali e Icaro precipitò nelle onde del mare.