Olim lupus macie confectus forte cani perpasto occurrit et ei sic dixit: Salve amice. Ego qui ...

Una volta, un lupo, stremato dalla magrezza, incontrò casualmente un cane ben nutrito, e gli parlò così: Salve, o amico.

Io, che sono molto più forte di te, vengo logorato dalla fame. Tu, invece, sei florido, e possiedi un corpo robusto e vigoroso. Perché la sorte è stata tanto malevola nei miei confronti? Il cane rispose semplicemente: Anche tu avrai una condizione simile, se vuoi svolgere un compito equivalente per un padrone: io, per parte mia, di notte proteggo la sua casa dai ladri.

In questa maniera, il padrone, la moglie di lui e la servitù mi lanciano pane, ossi, tozzi e companatico. Così, senza fatica, il mio ventre si riempie. Perciò vieni con me! Dice il lupo: Sono assolutamente pronto! Mentre avanzano il lupo nota il collo del cane, consumato dalla catena, e chiede il motivo di quella cosa. Il cane risponde: Dato che di tanto in tanto sono piuttosto irrequieto, i padroni alle volte mi legano, affinché io riposi per tutto il giorno, e affinché di notte, invece, io resti sveglio.

Dopo che ebbe ascoltato le parole di lui, il lupo immediatamente salutò il compagno: Ritorno presso il mio bosco, o amico: io preferisco maggiormente la libertà – la più dolce di tutte le cose – che gli agi della vita.

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