Rex quidam cum astrologum magna pecunia conduxisset hospitio in regia accepit ut eum facile consultaret ...

Un certo re, poiché aveva assoldato un astrologo per molto denaro, lo accolse in ospitalità nel palazzo, per poterlo consultare con facilità.

Un certo giorno il re, il quale aveva intenzione di cavalcare per la regione, interrogò l'astrologo riguardo al tempo atmosferico. Ma quello garantì che nessuna pioggia era destinata ad ostacolare il viaggio di lui. Mentre il re cavalcava attraverso i campi, lo vide un agricoltore, che esclamò: O re, Giove spargerà una pioggia enorme! Dunque io ti consiglio di ritornare quanto prima al palazzo. Il re, nonostante ciò, proseguì il viaggio; ma, improvvisamente, le nubi ricoprono il cielo, portano via il giorno, riversano una pioggia fittissima con fulmini lampeggianti.

Quanto al re, avrebbe perso la vita, se l'agricoltore non lo avesse condotto nella propria capanna. A quel punto il re, mentre il focolare asciugava la sua veste, chiese all'agricoltore in che maniera avesse previsto la pioggia. A costui l'agricoltore rispose: Ho un asino che, quando sta per arrivare la pioggia, abbassa le orecchie, si percuote i fianchi con la coda, strofina il corpo contro i tronchi degli alberi: anche oggi ha fatto queste cose. Il re, dopo che il vento ebbe disperso le nubi, ed ebbe restituito la luce del giorno, ritornò al palazzo, e immediatamente licenziò l'astrologo, dicendo: Se presterò fiducia alle tue parole di nuovo, morirò.

Ho trovato un asino migliore di te come astrologo, il quale, riguardo al tempo atmosferico futuro, avvisa sempre nella maniera corretta.