Trans Rhenum ad Germanos pervenit fama diripi Eburones atque ultro ...
Oltre il Reno, giunge ai Germani la voce che gli Eburoni vengono saccheggiati, e oltre a ciò, che tutti sono invitati al bottino.
I Sugambri, che sono vicini al Reno, radunano duemila cavalieri; attraversano il fiume con navi e zattere, ed entrano all'interno del territorio degli Eburoni; si impadroniscono di una grande quantità di bestiame, del quale i barbari sono avidissimi. Invitati dal bottino avanzano più oltre. Né le paludi, né le foreste trattengono costoro, nati in mezzo alla guerra e alle razzìe.
Chiedono ai prigionieri in quali luoghi si trovi Cesare; scoprono che egli è andato piuttosto lontano e vengono a sapere che tutto l'esercito è andato via. Inoltre uno tra i prigionieri riferisce che l'esercito dei Romani ha radunato tutti i suoi mezzi ad Aduatuca; che qui c'è una guarnigione difensiva così ridotta che il muro non riesce neppure ad essere circondato tutt'intorno, e nessuno esce fuori dalle fortificazioni.
Spinti alla speranza che si sarebbero impadroniti di quei mezzi, i Germani lasciano in un luogo nascosto il bottino del quali si erano impossessati; loro si dirigono ad Aduatuca, avvalendosi della medesima guida dalla cui delazione avevano saputo queste cose.