Annibale giura odio eterno contro i Romani
«Pater meus – inquit – Hamilcar, puerulo me non amplius novem...
"Amilcare, mio padre - disse - quando ero un bambino non più grande di nove anni, partendo in qualità di comandante supremo verso la Spagna, immolò vittime sacrificali a Giove Ottimo Massimo.
Mentre celebrava la cerimonia religiosa, chiese a me se volevo andare con lui nell'accampamento. Dopo che ebbi accettato volentieri disse questo (questa cosa): "io ti eleggerò (sott. comandante), se [mi darai la promessa] se mi darai la parola di quanto io ti chiedo.
Nello stesso tempo mi condusse all'altare, presso il quale aveva iniziato a compiere i sacrifici, e dopo, allontanati gli altri, mi ordinò, mentre lo toccavo (l'altare), di giurare che non sarei mai stato in amicizia con i Romani. Io quel giuramento dato a (mio) padre fino a questo periodo l'ho mantenuto.
"Per questo motivo o re, se preparerai una guerra contro i romani, ingannerai te stesso, se non mi collocherai (lett. futuro anteriore: se non mi avrai collocato) come comandante in quella (guerra)".
(By Vogue)
Versione tratta da Cornelio Nepote