Apollonio e la principessa finalmente sposi!
Interposito brevi temporis spatio...
Trascorso un breve lasso di tempo, non riuscendo la fanciulla in alcun modo a sopportare la ferita d'amore, cadde in una grave infermità ed era distesa a lungo sul materasso.
Il re, preoccupato per la salute della figlia, le chiedeva spesso: "dolce figlia, perché soffri? Dimmi cosa posso fare". Alla fine la fanciulla si prostrò ai piedi del padre e osò dire: "padre carissimo, perché desideri conoscere il motivo della mia infermità, io amo e desidero come sposo il mio maestro Apollonio; se non me l'avrai dato in sposo perderai la figlia". E il re non potendo tollerare le lacrime della figlia, la fece alzare e parlò dicendo: "dolce figlia, non devi essere preoccupata per questa cosa, perché tu hai scelto un tale marito che io, dal momento in cui l'ho visto, ho desiderato congiungere a te. Sono d'accordo con te". Allora furono chiamati gli amici, i re di tutte le città vicine gli uomini nobili ed importanti, convocatili, il re disse:
"amici, saprete che mia figlia desidera sposare Tirio Apollonio. Chiedo che ci sia gioia per tutti, perché mia figlia ha designato come sposo un giovane nobilissimo e bellissimo". Parlando così non esitò a indire il giorno delle nozze e preparò anticipatamente ogni cosa. Sopraggiunse il giorno delle nozze: le nozze vennero celebrate secondo il costume regale.
Tutta la città gioì per quelle splendide nozze. Terminata la gioia, l'amore, rimase quanto più elevatissimo tra i giovani, un ammirevole affetto. raccontano che Apollonio con sua moglie vissero 79 anni e ottennero il regno di Tiro e e Cirene e trascorsero una serena e tranquilla vita, alla fine, terminati questi anni, vennero seppelliti in pace.
(By Maria D. )