Azioni militari di Cesare in Africa
Caesar Kalendis Ianuariis ab oppido Ruspina movit...cum partem navium ire iussit, quod ibi magnam copiam frumenti esse audiebat.
Cesare alle Calende di Gennaio si spostò dalla città di Ruspina e dopo alcuni giorni giunse nella città di Letti, comunità libera ed esente da imposte.
Alcuni vennero incontro a Cesare dalla città, e gli chiesero che i cittadini non ricevessero alcun danno e promisero che loro avrebbero eseguito volentieri tutti i suoi ordini. E così Cesare, dopo aver messo centurioni e sentinelle alle porte della città, affinché nessun soldato entrasse nella città o recasse violenza ad un abitante, piazzò l'accampamento non lontano dalla città presso la spiaggia.
In quel medesimo luogo giunsero per un qualche caso parecchie navi da carico e lunghe. Cesare mantenne tutti i cavalieri dentro le navi affinché i campi non venissero saccheggiati. Ordinò che l'acqua fosse portata nelle navi. Ma i cavalieri Mauritani improvvisamente attaccarono i rematori Romani che erano usciti dalle navi per rifornirsi d'acqua, ne ferirono molti con le frecce, ne uccisero alcuni. Cesare nel frattempo mandò messaggeri con lettere in Sardegna e nelle rimanenti province vicine, affinché senza perder tempo gli fossero mandate truppe ausiliarie, viveri e frumento.
Ordinò al pretore C. Sallustio Crispo di andare con una parte delle navi all'isola di Cercina, tenuta dai nemici, poiché sentiva dire che lì c'era una grande abbondanza di frumento.
Versione tratta da: Cesare Bellum Africo