Cicerone sventa la congiura di Catilina
M. Cicerone, che fu illustre per la vita (per il modo di vivere) così come elevatissimo d'ingegno, da console sventò la congiura di Sergio Catilina di Lentulo di Cetego e degli altri uomini di entrambi gli ordini con singolare virtù, costanza, zelo e cura. Catilina fu espulso dalla città;
Lentulo consolare e di nuovo pretore e Cetego e gli altri uomini di nome illustre, con la garanzia del senato, per ordine del console, vennero uccisi in carcere.
Quel giorno, in cui in senato vennero compiute tali cose, pose all'altissimo culmine la virtù di m. Catone, già cospicua in molte cose. Questi fu trasportato da tanta forza d'animo e d'ingegno nella congiura, così espose i pericoli che pendevano a causa delle rovine e degli incendi della città e per il sovvertimento del pubblico stato, così ampliò il valore del console, che tutto quanto il senato Fu d'accordo con lui. (passò al parere di costui).
(By Maria D. )
Versione tratta da Velleio Patercolo