La storia di Lucio Tarquinio
Ferunt fuisse quendam Demaratum Corinthium, et honore et auctoritate...
Raccontano che vi fu un certo Demarato di Corinto, il più ragguardevole della propria città per onore per autorità e per fortune; questi non avendo potuto tollerare Cipselo tiranno di Corinto, si dice che fuggì con molto denaro e si rifugiò presso tarquinia, nella fiorentissima città dell'Etruria.
il cittadino venne accolto dai Tarquinesi e pose in quella città il proprio domicilio. qui avendo generato da una madre di famiglia tarquinese due figli, li istruì a tutte le arti greche.
un figlio, di nome Lucio, giunse a Roma e venne accolto senza problemi in città; per l'umanità e la dottrina divenne familiare con il re Anco a tal punto da essere reputato partecipe di tutte le decisioni e quasi alleato del regno. c'era inoltre in lui un'elevata affabilità ed una somma benevolenza nell'elargire risorsa e contributo a tutti i cittadini.
pertanto, morto Marzio, con l'intera votazione del popolo venne eletto re Tarquinio; il suo nome era così mutato, da sembrare d'imitare la consuetudine del popolo Romano.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cicerone