Una casa di vetro per il tribuno Livio Druso
Mortuo Mario, interiectis paucis annis, tribunatum...ut, quidcumque agam, ab omnibus perspici possit».
Morto Mario, dopo che furono trascorsi pochi anni, intraprese il tribunato M. Livio Druso, uomo illustrissimo, molto eloquente, molto integerrimo, il quale, poiché desiderava ridare l'antica dignità al senato, in quegli stessi provvedimenti che disponeva a vantaggio del senato, si trovò per avversari alcuni senatori. Di questa onestà di costumi questa è la dimostrazione.
Quando costruiva un'abitazione sul colle Palatino, in quel luogo in cui si trova quella che un tempo fu la dimora di Cicerone, e che ora è di Sisenna, e l'architetto gli assicurava che egli l'avrebbe realizzata in modo tale che fosse libero e al riparo dallo sguardo di tutti, e che nessuno potesse guardare dentro di essa, (Livio Druso)
disse: Tu invece, se in te c'è un po' di abilità, realizza la mia abitazione in modo che qualsiasi cosa io faccia possa essere vista da tutti!".
Versione tratta da: Velleio Patercolo