Una grave pestilenza si abbatte su Roma
Dilectus eo anno consulibus tanto difficilior fuit...
In quell'anno per i consoli vi fu una scelta tanto più difficile, perché la pestilenza, che nell'anno precedente era piombata addosso ai vuoi e agli altri animali, in quell'anno si era mutata in malattie degli uomini.
Coloro che venivano infettati dalla malattia non superavano facilmente il settimo giorno; quelli che li superavano, rimanevano implicati in una lunga malattia. morivano soprattutto i servi e per tutte le vie c'erano le stragi di quelli senza sepoltura, uno spettacolo orribile a vedersi.
Neppure Libitina bastava per i funerali degli uomini liberi: la putrefazione consumava i cadaveri, non toccati dai cani e dagli avvoltoi. Anche moltissimi sacerdoti pubblici morivano a causa di questa pestilenza. Non avvenendo la fine di tale pestilenza, il senato decretò che i decemviri consultassero i libri sibillini.
Dal loro decreto vi fu una supplica di un giorno ed il popolo nel foro esplicitò questo voto: se la malattia e la pestilenza fosse stata rimossa dal campo romano, avrebbe considerato (adottato) due giorni feriali ed una supplica.
(By Maria D. )
Versione tratta da Livio