Vespasiano, un princeps illuminato
Vitellio succedit Vespasianus...
Succedette Vespasiano a Vitellio, proclamato dai suoi soldati imperatore in Palestina. Nato da oscuri natali in un piccolo paese dei Sabini, era un principe magnanimo e clemente, famoso per la vita privata;
amava alquanto il denaro ma non era un avaro; offriva infatti del denaro ed aiuto ai poveri ed agli indigenti. Puniva i rei non con la morte ma con la pena dell'esilio.
Aggiunse la Giudea all'impero Romano e Gerusalemme, nobile città della Palestina; dopo la vittoria su Gerusalemme trionfa con il figlio Tito. Ridusse a colonia L'Acaia, Ridusse a colonia L'Acaia, la Licia, Rodi, Bisanzio, Samo, che prima erano libere, e lo stesso la Tracia e la Cilicia.
Non serbava memoria delle offese ed inimicizie ed era un assiduo costrittore della disciplina militare. Era amichevole e gioioso con tutti. Morì vecchio nella sua villa Sabina e, come raccontano, ascese subito in cielo fra gli dei e fu chiamato divino.