Mogli devote ai loro mariti
Ut uxoriam fidem attingamus, haec exempla perlegamus. Aemilia Tertia, Africani Maioris uxor, ...
Per occuparci della fedeltà della moglie, valutiamo questi esempi. Emilia Terzia, moglie dell'Africano maggiore, la nonna dei Gracchi, fu di una compiacenza e di un'indulgenza così grande pur sapendo che al proprio marito era gradita una schiavetta, dissimulò questa, così che la propria insofferenza non accusasse l'Africano, dominatore del mondo, uomo valoroso.
La sua mente, infatti, fu talmente lontana dalla vendetta che, dopo la morte dell'Africano, offrì in matrimonio a un suo liberto la schiavetta liberata. Sulpicia, pur essendo custodita con grande attenzione da sua madre, perchè non seguisse in Sicilia Lentulo Cruscellione, suo marito, che era stato proscritto dai triumviri, ciò nonostante messa una veste da schiava, con due schiave e altrettanti schiavi andò da lui con una fuga clandestina e non rifiutò di mettere se stessa tra i proscritti, in modo che la sua fedeltà verso il marito proscritto sembrasse evidente.