Spettacoli indecenti a Roma - versione latino Ovidio
Spettacoli indecenti a Roma Ovidio
traduzione libro Latina Lectio pag. 288 N° 176
Multi scripserunt mimos obscena iocantes, qui semper vetiti amoris crimen habent, in quibus assidue procedit impius adulter et verba dat callida femina, stulto nupta viro....
Molti descrissero mimi contenenti scherzi osceni, i quali presentano sempre il crimine dell'amore illecito, in cui compare assiduamente l'empio adultero la femmina scaltra, che sposata con un uomo stolto, lo abbindola.
Assiste a questi spettacoli sia la fanciulla nubile, sia la matrona, sia l'uomo, sia il fanciullo e lo stesso senato partecipa in gran parte. Le orecchie sono contaminate da questi discorsi adulteri e gli occhi si abituano a tollerare molte cose vergognose.
E quando l'amante ha ingannato il marito in un qualche modo insolito, è applaudito e lode è data con grande approvazione da tutti. Non solo, ma è dato anche un premio lucroso agli autori e il pretore acquista non a buon mercato delitti tanto grandi.
O Augusto, valuta la spesa dei tuoi giochi: scoprirai che molti spettacoli tali sono stati acquistati da te a grande prezzo. Tu hai offerto spesso questi spettacoli, tu stesso assistesti a questi e vedesti con i tuoi occhi, indifferente, scene di adulterio.