Elogio di Cesare che ha sottomesso valorosamente la Gallia
Bellum Gallicum, patres conscripti, Caius Caesar imperator confecit. Nostri enim imperatores ante eum semper...Has noster imperator nosterque exercitus peragraverunt. Antea parvam Galliae partem tenebamus, nunc idem est extremum imperii terrarumque illarum.
Annibale, espugnata Il comandante Caio Cesare, senatori, portò a termine la guerra contro i Galli.
Infatti i nostri comandanti prima di lui tennero sempre a bada quei popoli, ma non vinsero. Quello stesso Caio Mario, comandante di straordinaria e divina vitù, certamente li respinse, avendo arginato le grandi truppe dei Galli straripanti in Italia; tuttavia proprio lui non entrò nelle loro città e sedi. Il piano di Caio Casare fu molto differente.
Infatti non solo combattè con coloro che vedeva già armati contro il popolo Romano, ma anche si adoperò di riportare sotto il nostro potere tutta la Gallia. Nessun libro, nessuna diceria, nessuna fama ci avevano resi noti le molte regioni e popolazioni.
Viaggiarono per questo nostro imperatore e questo nostro esercito. Prima tenevamo una piccola parte della Gallia, ora il medesimo è l'estremo del nostro impero e di quelle terre.