Pompeius in Graeciam cum copiis pervenit castraque ponit atque rivi aquam in crebra silva petit ...
Pompeo giunge in Grecia con le truppe, piazza l'accampamento, e cerca l'acqua di un torrente in una fitta foresta.
I Romani hanno uomini feriti e malati, e nelle città Greche ci sono avversari valorosi. Perciò Pompeo scrive poche parole, e tramite il triumviro Mario invia una lettera a Roma: Mandate truppe ausiliarie!
In Grecia vedo un grande pericolo: le truppe Romane non possono né assediare le città libere della Grecia, né combattere con i Greci. Mario, con un'imbarcazione, si dirige in Italia, arriva a Roma, e nel foro pieno di uomini, con animo angosciato, legge la lettera. Con grande impegno scuote il popolo Romano e molti avvertono: Arriva la catastrofe!
O popolo, manda molte truppe a Pompeo, e difendi la sacra vittoria! Quindi Mario ritorna in Grecia con nuove truppe, e salva Pompeo e la vittoria Romana.