Iustitia, temperantia, concordia et amicitia a poetis in epulis canuntur ...

Nei banchetti, dai poeti vengono celebrate la giustizia, la temperanza, la concordia e l'amicizia.

A Roma, e anche nelle isole e nelle colonie, sotto la sorveglianza delle truppe Romane, la saggezza dei poeti viene elogiata dagli abitanti. Infatti i poeti custodiscono l'antica gloria della grande Roma, celebrano l'assennatezza degli agricoltori e dei marinai e degli operai, elogiano la laboriosità delle ancelle e la pudicizia delle matrone.

La collera e la malvagità vengono rimproverate dai poeti: infatti procurano agli abitanti colpa e disonore agli abitanti, sono causa di dissolutezza e di pigrizia, distruggono la patria. Nelle poesie dei poeti leggiamo così:

o abitante, evita le battaglie sanguinose, metti da parte il pugnale e le frecce, conduci una vita diligente e rispettabile, ama le caprette, coltiva la terra scura e fertile con grande premura! La Natura offre averi e delizie, non tristezza.

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