Oppidum Alesia a Romanis militibus obsidebatur; itaque, postquam frumentum consumptum est, de civitatis fortunis populus in concilio disputabat ...
La città di Alesia era posta sotto assedio dai soldati Romani; perciò, dopo che il grano fu esaurito, la popolazione in assemblea dibatteva sulle sorti della città.
Una parte pronunciava parole a favore della resa, una parte proponeva un'incursione, finché le energie erano sufficienti. Critognato, invece, diede questo parere, che verrà ricordato per la (sua) crudeltà: Non sono intenzionato a parlare dell'opinione di coloro che chiamano con l'appellativo di resa un'indegna servitù, perché questo è un crimine nei confronti della cittadinanza, parlerò invece dell'incursione.
Dopo che nell'incursione saremo stati uccisi, sottrarremo il nostro supporto a coloro che hanno ignorato il proprio rischio per la nostra salvezza; pertanto molte popolazioni verranno sottomesse, non appena, a causa della nostra stupidità e incoscienza, l'intera Gallia sarà stata umiliata e sottoposta a una perpetua servitù.
I nostri alleati ancora non sono arrivati ad Alesia perché sono bloccati dalle opere di fortificazione romane, ma arriveranno. Questo è il mio parere: a causa della scarsità di cibo, sfameremo la nostra gente con i cadaveri degli anziani.