Sertorius strenuus vir egregiusque dux erat ...
Sertorio era un uomo valoroso, e un eccellente comandante. Sertorio diceva una menzogna alle truppe barbare, se la menzogna poteva giovare, e leggeva lettere composte artificiosamente come fossero vere, e simulava il sonno.
La storia di Sertorio è nota: una cerva bianca, bella e veloce, viene data a Sertorio da un Lusitano. Sertorio dice una menzogna alle sue truppe: La cerva bianca, data a me dagli dèi, dice parole profetiche: infatti, la cerva bianca è un dono di Diana. Così, tutti quanti obbedivano a Sertorio.
Ma, durante la notte, i nemici di Sertorio invadono l'accampamento: la cerva, spaventata dalla folla, viene messa in fuga dai nemici, si nasconde in una foresta vicina, e non ritorna all'accampamento. Poco dopo, la cerva viene ritrovata da un servitore di Sertorio, ma, su suggerimento di Sertorio, la notizia viene taciuta: dunque le truppe non conoscono la verità. Infatti Sertorio, uomo astuto, aveva intenzione di simulare un evento prodigioso; per questa ragione racconta un sogno agli amici: Vedo la cerva bianca, dono di Diana, presso il fiume; all'improvviso la cerva veloce ritorna all'accampamento e dice parole profetiche.
Improvvisamente, con l'aiuto del servitore, la cerva bianca fa irruzione nella stanza di Sertorio: tutti restano meravigliati, e considerano Sertorio caro agli dèi.