Titus natus est prope Septizonium sordidis aedibus, cubiculo vero parvo et obscuro ...
Tito nacque nei pressi di Settizonio, in una casa cenciosa, in una cameretta davvero piccola e buia.
Le doti fisiche e morali (lett. : "del corpo e dello spirito") splendettero subito nel bambino, e poi sempre di più con l'avanzare dell'età: di straordinaria bellezza, di forza singolare, non fu tuttavia di statura elevata e con la pancia un poco prominente; di memoria stupefacente, fu dotato dell'attitudine ad imparare pressoché tutte le arti, tanto militari quanto di pace. Alquanto esperto delle armi e del cavalcare, fu inoltre ancor più profondamente erudito negli studi greci e latini.
Ma neppure (ere) ignaro di musica: cantava, difatti, e suonava la cetra in maniera amabile e con maestria.
Tribuno militare sia in Germania sia in Britannia, prestò servizio militare con grandissimo zelo, né con minor fama di moderazione. Dopo gli anni di servizio militare, si dedicò all'attività forense, più onesta che assidua.
Allestì banchetti più divertenti che lauti. E, tuttavia, non fu meno liberale degli imperatori precedenti: inaugurò un anfiteatro e, accanto, realizzò le terme. Piuttosto bonario per natura, trattò durante ogni circostanza tutto quanto il popolo con affabilità piuttosto grande.