La battaglia.
Il legato entra nell'accampamento attraverso la porta Decumana e arriva direttamente nel pretorio.
Nel frattempo gli instancabili legionari fortificano le roccaforti, costruiscono un terrapieno, scavano un fossato. I fabbri della centuria preparano con grande maestria straordinarie macchine da guerra. Prontamente viene preparato lo scontro. Infine il valoroso vessillifero (colui che porta le insegne) comincia a trasportare le insegne contro i Galli e, subito dopo, viene colpito con le frecce degli arcieri e giace a terra esanime.
Dal terrapieno immediatamente sbucano i legionari e attaccano la fortezza. Gli arcieri, al suono della tromba, scagliano le frecce, i legionari, con grande coraggio, combattono la battaglia.
Ma i cittadini giungono in soccorso e cambiano la sorte della battaglia. Allora vengono fatti avanzare nello scontro i veterani ed offrono aiuto ai compagni. A causa dello scontro sfavorevole, i Galli chiedono la tregua agli ambasciatori dei Romani.