Le navi dei Treveri.

Le navi dei Treveri erano costruite e armate in questo modo: le carene alquanto più piatte di quelle delle nostre navi, affinché potessero più facilmente sostenere le secche e la bassa marea.

Le prue erano molto alte e ugualmente le poppe, più adatte e idonee all'intensità dei flutti e delle tempeste. I Barbari costruiscono tutte le navi di legno (robusto) perché sopportino qualunque pericolo e impeto del mare: i banchi (dei rematori) ricavati da travi lunghe un piede, sono inchiodate con chiodi di ferro dello spessore di un dito pollice, le ancore sono legate con catene di ferro al posto delle funi.

Al posto delle vele hanno pelli conciate e lavorate sottilmente o a causa della mancanza di lino e l'ignoranza del suo utilizzo, oppure – il che è più verosimile – poiché reputano che navi di pesi tanto grandi non possano essere guidate dalle vele a causa di tempeste dell'Oceano tanto grandi e una così grande furia dei venti.

Infatti le nostre (navi) non potevano recar danno a queste navi con il rostro – tanto grande era in esse la saldezza – né veniva scagliata facilmente una freccia a causa dell'altezza, e per il medesimo motivo venivano trattenute meno facilmente dagli scogli.

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