Vittoria dell'esercito romano su Asdrubale.
Asdrubale comandante dei Cartaginesi, era sceso verso il fiume Ebro, intenzionato a dirigersi dalla Spagna in Italia.
Gli venne incontro l'esercito Romano, sotto la guida di Scipione. Per pochi giorni nessuno dei due scese in campo; alla fine, nel medesimo giorno, da entrambe le parti fu dato il segnale di battaglia e tutte le truppe, dei Romani e dei Cartaginesi, vennero a battaglia. L'esercito Romano si divise in tre: una parte dei Veliti fu posta tra i soldati delle prime file; una parte fu accolta dietro le insegne; i cavalieri cinsero i fianchi.
Asdrubale rafforza il centro dello schieramento con i soldati Ispanici; sul fianco destro colloca i Cartaginesi, sul sinistro gli Afri e le truppe ausiliarie di mercenari; davanti ai fianchi mette la cavalleria. Una volta che l'esercito era stato schierato in questo modo, Scipione e Annibale avevano quasi uguale speranza, poiché né questi né quelli erano molto superiori per numero o per tipo di soldati. I soldati Romani tuttavia erano forti e valorosi, come se erano in procinto di combattere in difesa dell'Italia.
E così al primo assalto i Romani vinsero facilmente i nemici e uccisero una grande truppa dei nemici. I Mauritani ed i Numidi non appena videro l'esercito vacillante volsero le spalle; anche Asdrubale scappò a stento con pochi uomini dal centro della mischia.