A Roma viene osservata la liturgia - LAT - Valerio Massimo versione latino
A Roma viene osservata la liturgia
versione latino Valerio Massimo
traduzione libro LAT
Cum M. Marcellus, quintum consulatum gerens, templum Honori et Virtuti, Clastidio prius, deinde Syracusis potitus, nuncupatis debitum...
Poiché M. Marcello, mentre esercitava il quinto consolato, voleva dedicare un tempio al dio Onore e alla dea Virtù, essendosi prima impadronito di Casteggio, in seguito di Siracusa, era dovuto avendo fatto voti solenni, fu impedito dal collegio dei pontefici che dedicasse una sola cappella a due dei: sarebbe stato infatti il caso che, se fosse accaduto in quella qualche prodigio, non si sarebbe distinto a quale dei due si sarebbe dovuto fare la cerimonia religiosa, né era costume si sacrificasse contemporaneamente ai due se non a dei precisati.
Da quell’avvertimento dei pontefici risultò che Marcello fece collocare le statue del dio Onore e della dea Virtù in tempietti separati, né sia il prestigio dell’autorevolissimo uomo impedì al collegio dei pontefici o l’aumento della spesa a Marcello che non si rispettasse il suo corso ininterrotto e la sua osservanza ai riti religiosi.