Alessandria d'Egitto e la regione del Delta - Versione latino la versione latina nel biennio
Alessandria opulentissima est et copiosissima omnium rerum, homines ingeniosi atque acutissimi....
Alessandria è ricchissima ed abbondantissima di ogni bene, uomini intraprendenti e molto ingegnosi.
La città è quasi interamente scavata sotto ed ha condotti che raggiungono il Nilo, tramite i quali viene immessa l'acqua nelle abitazioni private, che, a poco a poco, con il passare del tempo, diventa limpida e si deposita. Di questa sono soliti servirsi i padroni delle case e le loro famiglie; infatti l'acqua, che viene portata dal fiume Nilo, è talmente fangosa e torbida da causare a molti diverse malattie, ma il popolo è necessariamente contento di quella, poiché in tutta la città non esiste alcuna sorgente.
Alessandria è pressoché al riparo dagli incendi, poiché gli edifici sono privi di travatura e di legno e sono tenuti uniti da opere in muratura e costruzioni a volta e sono ricoperti da calcestruzzo. Non lontano dalla città c'è un luogo, quasi il più famoso di quei territori, dove il fiume Nilo si riversa nel mare con sette foci, che è chiamato Delta, poiché prende il nome dalla somiglianza con la lettera Greca.
È confinante a questo luogo Pelusio, città assai fortificata. Ad Alessandria è vicina l'isola di Faro, che è congiunta alla città da un lungo bastione. Dicono che tutto l'Egitto fosse fortificato dall'ingresso marittimo di Faro, e da quello percorribile a piedi di Pelusio, come da chiavistelli.