Calcoli e trame dei diadochi
Non Alexander ipse sed qui Alexandro successerant Eumeni Cappadociam dederunt ... Quem ad se nulla raione perduxit, quod Eumenes Perdiccam non prodidit.
Non Alessandro stesso ma coloro che erano succeduti ad Alessandro diedero la Cappadocia ad Eumene.
Perdicca l'aveva legato a sé con grande energia, perchè in lui vedeva grande industriosità e lealtà: "Tutte le cose che desidero e preparo - spesso pensava tra sé Perdicca -le otterrò facilmente con l'aiuto di Eumene". Perdicca infatti nell'animo suo calcolava, ciò che quasi tutti desiderano nei grandi imperi, di impadronirsi e di unire le fazioni di tutti i comandanti di Alessandro.
Ma non aveva solo lui in animo ciò, ma anche tutti gli altri che erano stati comandanti di Alessandro.
Per primo desiderò la Macedonia Leonnato, che con molte e grandi promesse chiese un'alleanza con Eumene contro Perdicca. In nessun modo riuscì ad attirarlo a sé, perchè Eumene non tradì Perdicca.