Coriolano - Versione Lectio Levis
Propter sollertiam Marcii Coriolani, Corioli, Volscorum oppidum, post multos annos tandem a Romanis capiebantur...sed Romanorum inimicitiam non effugit, immo etiam in odium Volscis venit. Paulo post dolo conficitur.
Grazie all'abilità di Marcio Coriolano, Corioli, la città dei Volsci, dopo molti anni alla fine veniva occupata dai Romani.
Ma dopo una vittoria tanto grande Coriolano si presentava superbamente: strappava il frumento dai campi degli alleati, disprezzava ed opprimeva i plebei, trascurava le divinità né praticava le cerimonie sacre. Pertanto a Roma molti Coriolani desideravano e chiedevano l'esilio. Alla fine Coriolano fu cacciato da Roma, Lo stratega fu catturato dai Volsci.
Poi intraprese una guerra con le milizie dei Volsci contro i Romani: vinse e mise in fuga con molte battaglie i cittadini ed i suoi consanguinei. Attaccò anche il campidoglio e dinanzi alle mura preparò l'incendio della patria. Inutilmente i legati Romani chiesero scusa e consegnarono le molte ricchezze ai volsci per la salvezza della città. Coriolano non si piegò alle parole degli uomini, si mosse tuttavia da Veturia con lacrime e lamentele di Volumnia.
Allora mesto perturbato mosse l'accampamento e lasciò il suolo paterno; ma non evitò l'inimicizia del popolo Romano. anzi risultò anche odioso ai Volsci. Poco dopo si concluse con lì'inganno.
(By Maria D. )