L'amore clandestino di Venere e Anchise
Anchises, filius Assaraci, inter Teucros eximia forma eminebat; praeterea propter sapientiam et facundiam...Anchisae appellabat; itaque Iuppiter sine mora virum fulguriebat.
Anchise, figlio di Assarace, spiccava tra i Teucri per l'eccezionale bellezza; inoltre per la saggezza e la sua eloquenza era celebrato non solo tra le popolazioni dell'Asia ma anche tra gli dèi e le dee. Una volta venne notato durante i giochi dei Teucri dalla dea Venere.
La dea fu subito incantata dal notevole fascino dell'uomo e non evitò l'unione: giacque di nascosto nel talamo con Anchise, generò un meraviglioso e splendido figlio, Enea che diede alla luce con l'aiuto delle ninfe nei boschi dell'Ida. Poi tuttavia la dea si vergognava del coniuge mortale ed avvertì Anchise con minacce:
"O figlio di Assarico, se la nostra unione fosse degna di approvazione da parte delle popolazioni della terra, pagheresti con una gran pena." Invece una volta Anchise in un banchetto, ubriaco a causa del molto vino, trascurò la minaccia della divinità:
a chiare parole chiamò Enea figlio di Venere e di Anchise; pertanto Giove senza indugio folgorò l'uomo con un fulmine.
(By Maria D. )