Orbilio il maestro che conosceva un solo poeta
Orbilius est magister vici, agricolarum et libertorum filios erudit. Horatius quoque discipulus est ...
Orbilio è il maestro del villaggio, egli educa i figli dei contadini e degli schiavi affrancati.
Anche Orazio è un allievo di Orbilio: ogni giorno si reca a scuola per l'amore della letteratura e dei poeti. Orazio possiede delle tavolette, lo stilo e il libro di letteratura. I passi di molti poeti sono descritti nel libro di Orazio, ma a scuola il maestro legge sempre e solo Livio Andronico, un poeta pesante.
Sia Orazio sia i compagni spesso chiedono a Orbilio: "Maestro, perché oggi non leggiamo Omero?". Orbilio non risponde mai, ma apre il libro di letteratura e indica con il dito i passi di Livio Andronico ai ragazzi.
Se i ragazzi o mormorano o sbadigliano per il fastidio, il maestro colpisce i palmi (delle mani) degli allievi con un legnetto. Quindi Orbilio è chiamato dai fanciulli "l'uomo delle percosse".