Quando i Romani sfidarono il mare

Negli antichi tempi i marinai portavano le navi lontane dalla spiaggia di rado, perché consideravano i mari infidi e pericolosi non solo durante l'inverno e durante l'autunno, ma anche in Primavera e in Estate;

anche i pescatori navigavano sempre vicino alle spiagge e gettavano le reti in vista della spiaggia: molti attendevano fermi la preda durante le ore notturne fino alla prima luce. Anche i Romani, un popolo di contadini, all'inizio evitavano volentieri i mari, perché temevano le tempeste ed i naufragi.

I Romani per lungo tempo non possedevano navi grandi, ma solo barche e piccole navi, con le quali navigavano il Tevere, il fiume patrio, fino a Ostia. Tuttavia nella prima Guerra Punica i Romani in un primo momento costruirono navi lunghe, per le necessità della guerra.

Prepararono con i dazi grandi flotte di civili e di alleati, che si trovavano ferme ad Ostia. Quindi le legioni romane venivano trasportate o da navi lunghe oppure dalle navi da carico.

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