Un sogno svanito
Sub vesperum filia agricolae multa ora in gallinario inveniebat: subito cogitabat: "Cras, prima hora albae, e lectulo surgam et ad forum contendam...improvviso ova calcat rumpitque. Tum flet ac dolet misera puella: somnia sua una cum ovis comminuuntur.
Sul far della sera la figlia di un contadino trovava molte uova nel pollaio: d'un tratto pensava: "Domani, alla prima ora dell'alba, mi alzerò dal lettuccio e mi dirigerò al mercato.
Venderò facilmente le uova, ricaverò molto denaro; Con il denaro in verità mi comprerò sei pecore, che offriranno lana alla mia famiglia e genereranno agnelli. Se venderemo spesso lana e agnelli in quantità, ricaveremo innumerevoli monete.
Con le monete compreremo prima di tutto molte bestie da soma, poi un ampio podere: con gli animali da soma, in autunno, areremo il podere e semineremo il grano. E così in estate raccoglieremo una grande abbondanza di frumento e saranno colmi i nostri granai: per tanta ricchezza saremo considerati dagli amici ricchi e doviziosi". Mentre la fanciulla immaginava (sognava) tali cose, saltò con eccessiva letizia, ballava e cantava;
rivolse lo sguardo al cielo (alzò gli occhi al cielo) non volgeva lo sguardo (non poneva attenzione) più alle uova: improvvisamente calpestò e ruppe le uova. Allora la fanciulla pianse e si addolorò: i suoi sogni si erano infranti insieme con le uova.