Discordanti opinioni dei filosofi sugli dei
Sunt alii philosophi, et hi quidem magni atque nobiles, qui deorum mente atque ratione...
Ci sono altri filosofi, per la verità grandi e nobili, che reputano che il mondo sia amministrato e governato da volontà e intelletto divini, ne soltanto questo, ma credono che anche i medesimi provvedano e sovrintendano alla vita umana; infatti è loro opinione che le biade e gli altri frutti generati dalla terra, le tempeste, la varietà delle stagioni e i cambiamenti del clima, per l'effetto dei quali quanto genera la terra giunge a maturazione, siano tributati dagli immortali al genere umano; accolgono molte cose, di cui si parlerà, in questi libri ed esse sono tali da sembrare che gli dei le abbiano create apposta per gli uomini. Contro di loro Cameade dissertò su tanti argomenti da spingere gli uomini alacri al desiderio di investigare il vero.