L'esercito Romano - Lectio Viva
Romanorum exercitus civibus Romanis constabat militesque e tribunus proveniebat... ad commeatuum impedimentorumque vecturam.
L'esercito dei Romani era formato da cittadini Romani e i soldati provenivano dalle tribù; il re guidava l'esercito, ai tempi della repubblica invece due consoli.
In tempi antichi i soldati erano dotati di armi di vario genere, spesso anche di rozzi giavellotti e robusti bastoni. In tempi antichi una legione era formata da quattromila soldati e trecento cavalieri. Allora il senato faceva la leva quando incombeva il pericolo di una guerra: i cittadini arruolati nelle legioni avanzavano contro i nemici, ma dopo la guerra ritornavano a casa. Ai tempi di Augusto invece, a causa della grandezza dell'impero, per la difesa, l'esercito fu perpetuo; allora il console, il pretore o il proconsole, conducevano le truppe.
Anche gli ambasciatori talvolta dirigevano parte delle truppe o tutto l'esercito. La forza dell'esercito Romano era la fanteria. Nella fanteria militavano solo i cittadini Romani, nella cavalleria invece c'erano anche gli alleati, così come anche nelle ali combattevano le truppe degli alleati.
La cavalleria chiamava il comandante maestro dei cavalieri. Nell'esercito dei Romani non c'erano carri da guerra, così come presso i Belgi, i Galli e i Britanni, ma solo veicoli e mezzi di trasporto per viveri e salmerie.