La colomba e la formica - Lectio Viva
Lectio Viva pagina 63 numero 15
Alba columba teneras plumas ... nam columba turbata avolat et sagitta innocua per auras sibilat.
Una chiara colomba lava le morbide piume alla riva di un ruscello, quando scorge nell'acqua del ruscello una piccola formica.
La misera formica tenta inutilmente di superare la violenza dell'acqua e nuotare: infatti le onde già travolgono l'insetto. La sorte della formica commuove la colomba: la colomba taglia un filo d'erba e lo porge alla formica; così la formica si aggrappa allo stelo ed esce dal ruscello.
Poco dopo un contadino vede la colomba: dunque, senza indugio, estrae dalla faretra una freccia appuntita, poiché desidera catturare la colomba.
Ma la formica, nascosta fra l'erba, morde il piede del contadino. L'agricoltore grida con forza e scaglia la freccia, ma inutilmente: infatti la colomba spaventata vola via e la freccia innocua sibila per l'aria.