Una graziosa leggenda
Narrant fabulae olim Lacedaemone puellam tam foedam aspectu vixisse, ut parentes eam ex hominum conspectu amoverent et intra parietes domesticos coercerent... et brevi tempore omnium Lacaenarum pulcherrimam evasisse.
Raccontano le favole che una volta a Sparta visse una bambina di tanto aspetto deforme, che i genitori la allontanavano dalla presenza degli uomini e (tanto) da rinchiuderla fra le mura domestiche.
La sua nutrice, sopportando a malincuore il dolore dei genitori, escogitò un rimedio singolare. Dopo aver avvolto in fasce la bambina, la conduceva al tempio di Elena, e dopo averla posta davanti alla sua immagine pregava con queste parole: "Tramandano che tu, Elena, sia stata la più bella di tutte le donne, guarda con animo assai benevolo questa bambina e presta aiuto a lei e agli afflitti [suoi] genitori!
Dopo aver fatto ciò in numerose occasioni, un giorno andò da lei una donna di straordinaria bellezza [ablativo di qualità] (come supponiamo dea stessa) che disse: "Mostrami ciò che nascondi!" La donna in un primo momento rifiutò poi obbedì.
La donna osservò la bambina e la accarezzò e disse: "Questa sarà subito più bella". Ciò accadde davvero. Infatti tramandano che da quel giorno la bambina iniziò a cambiare aspetto e che in breve tempo diventò la più bella fra tutte le donne di Sparta.
(By Vogue)
Ulteriore proposta di traduzione
Le favole narrano che una volta visse a Sparta una ragazza tanto brutta di aspetto che i genitori la sottrassero dal cospetto degli uomini e la rinchiudessero tra le pareti domestiche.
La sua nutrice, sopportando a malincuore il dolore dei genitori, escogitò uno straordinario rimedio. Avendo avvolto la ragazza con stracci, ogni giorno la portava al tempio di Elena e avendola posta davanti la dua statua, pregava con tali parole:
"Tramandano che tu, Elena sei stata la più bella di tutte le donne, guarda, dunque, con animo benevolissimo questa ragazza e concedi aiuto a lei ed ai genitori afflitti!". Ed avendo fatto ciò spesse volte, un giorno si presentò a lei una donna di straordinaria bellezza (fu proprio la stessa dea, come pensiamo) ed elle ordinò: "Mostra ciò che nascondi!". La nutrice prima rifiutò, poi obbedì.
La donna guardò la ragazza, l'accarezzò e: "Codesta subito, disse, sarai bellissima". Ciò che poi avvenne. Raccontano che da quel giorno la ragazza cominciò a cambiare aspetto e in breve tempo venisse fuori la più bella di tutte le donne di Sparta. (by Stuurm)