Il male nel mondo terreno - Cipriano Lectio brevior versione latino
Il male nel mondo terreno
versione latino Cipriano traduzione libro lectio brevio
Paulisper crede te subduci in montis ardui verticem celsiorem; inde spectare rerum infra te iacentium faciem et ipse, oculis in diversa...
Immagina per un poco di essere trasportato sulla cima più eccelsa di un monte alto; di osservare da li lo spettacolo di quello che ti sta ai piedi e, volgendo gli occhi in diverse direzioni, libero da contatti terreni, fissa lo sguardo sulle tempeste del mondo in agitazione:
immediatamente avrai compassione della vita terrena e, più riconoscente verso Dio, ti rallegrerai più lietamente d'esserne uscito. Guarda i sentieri assediati dai ladroni, i mari infestati dai pirati, le guerre sparse ovunque con il sanguinario orrore degli accampamenti: tutto il mondo trasuda del sangue versato reciprocamente e l'omicidio, se commesso da singoli individui, è un crimine, ma prende il nome di valore se eseguito in massa.
Non il riconoscimento dell'innocenza procaccia l'impunità contro le scelleratezze, ma la crudeltà che si estende ai più. Qualora tu volga lo sguardo alle città stesse, ti imbatterai in una moltudine più deprimente di qualsiasi deserto.
Si organizza un combattimento di gladiatori perché il sangue diletti la perversione di gente crudele; si uccide l'uomo per il piacere dell'uomo e, benché qualcuno possa morire, questo è perizia, esperienza, arte; non solo si commette un delitto, ma lo si insegna