L'uomo re dell'universo - LECTIO BREVIIOR . Seneca Versione latino
L'uomo, re dell'universo Seneca versione latino libro lectio brevior Pag 265 n° 224
Inizio Si pauca quis tibi donasset iugera Fine ullum munus accepisse?
Se qualcuno ti avesse donato pochi iugeri, diresti di avere ricevuto un beneficio; neghi che siano un beneficio le immense distese di terra estese per largo spazio? Se qualcuno ti avrà donato del denaro e avrà riempito la tua aia, dal momento che ciò ti sembra una gran cosa, lo definirai un beneficio; un dio sotterrò tanti metalli, fece sfociare tanti fiumi dalla terra, sopra la quale discendono di corsa, trasportando oro; un'enorme quantità di argento, di rame e di ferro è stata sepolta in ogni luogo, della quale ti ha dato la facoltà di andarne in cerca, e depose indizi dei beni nascosti in cima alla terra: neghi di avere ricevuto un beneficio?
Se ti venisse domata una casa, nella quale risplende qualcosa di marmo, e il tetto più lucido rivestito con oro o con colori, lo definirai un beneficio non scarso.
Un dio edificò per te una grande abitazione senza alcun timore di incendio o di crollo, nella quale vedi non piccoli rivestimenti, ma masse intere di pietra assai preziosa: neghi di avere ricevuto alcun beneficio?