ROMA LIBERATA Uxor castissima
LIVIO Lingua latina per se illustrata
Reditum inde Romam, ubi adversus Rutulos bellum summa vi parabatur. Ardeam Rutuli habebant, ... Et tum quidem ab nocturno iuvenali ludo in castra redeunt.
Poi tornarono a Roma, dove si preparava con grande energia il conflitto contro i Rutuli. I Rutuli disponevano di (habeo)
Ardea, - dove in quella regione e a quel tempo - (vi era) una gente molto potente per le ricchezze; e quella stessa (ricchezza) fu causa della guerra, perché lo stesso re romano voleva arricchirsi (finito l'erario per la magnificenza delle opere pubbliche), e poi desiderava mitigare con il bottino gli animi dei plebei, che erano adirati per essere stati tanto a lungo impiegati dal re in lavori servili. Fu tentata questa tattica, se al primo assalto Ardea potesse essere presa; poiché ciò ebbe scarso successo, i Romani iniziarono a cingere la città in assedio, dopo essersi accampati davanti alle mura. In questo accampamento stabile, nel frattempo i figli del re trascorrevano il tempo nei banchetti. Mentre costoro sbevazzavano per caso sotto la tenda di Sesto Tarquinio, dove anche Tarquinio Collatino, figlio di Egerio, cenava, il discorso cadde sulle mogli.
Ciascuno lodava la propria con le maggiori lodi. Da lì, essendosi accesa la discussione, Collatino dice che non sono necessarie le parole: 'In poche ore, senza alcun dubbio, si sarebbe potuto apprendere quanto la sua Lucrezia eccellesse sulle altre'. "Perché, se la gioventù è prestante, non montiamo a cavallo e andiamo a osservare di persona l'indole delle nostre spose?" Erano stati riscaldati dal vino. "Ebbene, andiamo tutti!!". Spronati i cavalli, volano via verso Roma. Giunti qua alle prime tenebre, videro le nuore regie sprecare il loro tempo in banchetti e in divertimenti in compagnia delle loro coetanee. Da lì, proseguono alla volta di Collazia, dove trovano Lucrezia che sedeva di notte tarda nell'atrio [al centro della casa], dedita a filare la lana tra le ancelle.
Toccò a Lucrezia la lode di quella gara femminile. Al loro arrivo, il marito e i Tarquini sono stati accolti benevolmente. Il marito vincitore invita cortesemente i figli dei re. In quel luogo, un'insana passione di approfittare di Lucrezia con la violenza si impossessa di Tarquinio; non solo la bellezza ma ancor di più la specchiata integrità lo stimolano. Ma per allora, dopo quello svago giovanile notturno ritornano nel campo