Chi è Sosia?
MERCURIO: quest'uomo non è sano di mente. SOSIA: il vizio che attribuisci a me è tuo. Cosa, accidenti, non sono io Sosia il servo di Anfitrione?
La nostra nave, che mi ha portato quì, non è forse venuta qui questa notte dal porto Persino? Non mi ha forse mandato qui il mio signore? Non sto forse qui davanti a casa nostra? Non ho una lanterna in mano? Non parlo, non faccio la guardia?
Non mi ha forse colpito ora quest'umo con i pugni? Lo ha fatto, per Ercole, infatti ancora adesso a me misero dolgono le mascelle. Cosa aspetto allora, e perché non entro in casa nostra? MERCURIO: hai inventato tutte le cose che hai appena detto, sono io veramente Sosia di Anfitrione.
E infatti questa notte la nostra nave è partita dal porto di Persia e abbiamo espugnato la città dove ha regnato il re Pterela e abbiamo preso con la forza le legioni dei Teloboari e Anfitrione ha decapitato il re Pterela nella battaglia.