Due donne salvano Roma
Il sedicesimo anno dopo la cacciata dei re a Roma il popolo fece una sedizione, perché era oppresso dal senato e dai consoli.
Allora, da se stesso creò per sé i tribuni della plebe come propri giudici e difensori, affinché potesse essere protetto contro il senato e i consoli. L'anno successivo i Volsci rinnovarono la guerra contro i Romani; furono vinti sul campo e persero la città di Corioli che ritenevano la migliore.
Il diciottesimo anno dopo che erano stati cacciati i re, fu espulso da Roma C. Marcio Coriolano, il comandante romano che aveva preso Corioli, la città dei Volsci, poiché si era opposto ad una elargizione di frumento alla plebe. Egli si diresse proprio dai Volsci e ottenne truppe contro i Romani, che sconfisse più volte: in seguito si avvicinò fino a cinque miglia da Roma, per attaccare anche la propria patria e respinse gli ambasciatori che chiedevano la pace. Ma da lui si recarono da Roma la madre Veturia e la moglie Volumnia: vinto dal loro pianto e dalla supplica, Coriolano ritirò l'esercito.
E questo fu il secondo, dopo Tarquinio, che condusse le truppe contro la sua patria.
RISPOSTE:
1. Coriolano fu cacciato da Roma per essersi opposto ad un'elargizione di frumento destinata alla plebe.
2. I primi scontri ebbero esito positivo per Coriolano.
3. A convincere Coriolano a desistere furono la madre Veturia e la moglie Volumnia.
4. Sedici anni dopo la creazione della repubblica a Roma, il popolo si solleva contro l'oppressione perpetrata da senato e consoli, e nomina i tribuni della plebe in difesa dei propri diritti.
L'anno successivo riprende la guerra con i Volsci, che si conclude con l'occupazione di Corioli, capitale volsca. Un anno dopo il generale della vittoria, Coriolano, cacciato da Roma, si allea con i Volsci, e marcia contro Roma, giungendo, di successo in successo, fino alle porte della città. L'intervento della moglie e della madre dissuade Coriolano dal suo proposito.
5. Pronomi e aggettivi possessivi:
- Rigo 2: ipse (pronome determinativo).
- Rigo 3: proprios (aggettivo possessivo).
- Rigo 5: quam (pronome relativo).
- Rigo 7: qui (pronome relativo).
- Rigo 8: ille (pronome dimostrativo), ipsos (aggettivo determinativo).
- Rigo 9: quos (pronome relativo).
- Rigo 10: suam (aggettivo possessivo), qui (pronome relativo).
- Rigo 11: illum (pronome dimostrativo), earum (pronome determinativo).
- Rigo 12: hic (pronome dimostrativo).
- Rigo 13 : qui (pronome relativo), suam (aggettivo possessivo).
6. Proposizioni:
- Temporali: Sexto decimo anno ... Octavo decimo anno post ... Earum fletu et deprecatione superatus.
- Causali: Quod a senatu … Quia plebi frumenti …
- Finali: Ut contra senatum ... Ut oppugnaret etiam ...
- Relative: Quam habebant optimam. Qui Coriolos ceperat. Quos saepe vicit. Qui pacem petebant. Qui copias duxit ...
Versione tratta da: Eutropio