Ob Iunonis iram Aeneas cum sociis suis diu per pelagus peragrat ...

A causa della collera di Giunone, Enea vaga a lungo per il mare insieme ai suoi compagni: infatti dapprima si dirige in Macedonia, poi approda in Africa, a Cartagine, dove la regina Didone gli offre ospitalità e aiuto.

La regina, rapita dall'amore, vuole trattenere l'eroe presso di sé, ma, per ordine degli dei, Enea deve abbandonare Didone: quindi dall'Africa approda in Sicilia, e infine giunge in Lazio.

Qui viene benevolmente accolto da Latino, re dei Latini, che promette in matrimonio all'eroe Troiano sua figlia Lavinia. Allora Turno, re dei Rutuli, irritato per il torto – infatti era lo sposo di Lavinia – si oppone al matrimonio, e muove guerra contro i Troiani. Alla fine i Troiani, con una lunga guerra sconfiggono i Rutuli e Turno viene ucciso da Enea. E così Enea prende in sposa Lavinia, e dal nome di Lavinia fonda la città di Lavinio.

Successivamente, Ascanio, suo figlio, lascia Lavinio e fonda nel Lazio una nuova città, che viene chiamata Albalonga.

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