Un esercito invicibile, Parte II: niente rammolliti
Nec infitiandum est post urbem conditam Romanos ex civitate profectos...
Non bisogna negare che dopo la fondazione di Roma i Romani partirono sempre dalla città per la guerra; ma allora non erano fiaccati da alcun piacere, " la gioventù nuotando tergeva nel Tevere il sudore durante il percorso unito all'esercitazione campestre" lo stesso combattente, lo stesso contadino, cambiavano soltanto le tipologie di armi; questa cosa è vera a tal punto, che è evidente che a Quinzio Cincinnato venne offerta la dittatura mentre stava arando.
Dunque sembra che precisamente dai campi bisognava completare la forza dell'esercito;
non so come infatti teme meno la morte colui che nella vita conosce meno dei piaceri.
(By Maria D. )
Versione tratta da Vegezio