Officia non eadem disparibus aetatibus tribuuntur aliaque sunt iuvenum alia seniorum ...
Ad età diverse non sono assegnati i medesimi doveri, e i doveri dei giovani sono diversi dai doveri degli anziani: perciò, in merito a questa distinzione, va detto qualcosa.
È dunque dovere del giovane rispettare i più grandi d'età, e scegliere tra loro i più importanti e stimati, per fare affidamento sul consiglio e sull'autorevolezza di essi; infatti, l'inesperienza della giovane età deve essere educata e governata dall'assennatezza dei vecchi.
Soprattutto, inoltre, questa età deve essere tenuta alla larga dalle passioni, e tenuta in esercizio nella fatica e nella capacità di sopportare, sia dell'animo, sia del corpo, affinché l'operosità di essi sia robusta nei doveri militari, come nei doveri civili. E a tutti noi interessa inoltre ciò: quando i giovani vorranno rilassare gli animi e darsi alla gioia, stiano attenti alla mancanza di moderazione, e tengano a mente il pudore;
e ciò sarà più facile, se nelle situazioni di questo tipo, non rifiuteranno che partecipino anche i più grandi d'età.