Passeggiando per Roma.
A Roma, nella capitale dell'universo, i cittadini spesso passeggiavano volentieri per le strade, talvolta insieme alle mogli e ai loro giovani figli, poiché era piacevole guardare i nuovi quartieri e le sontuosissime case, ed elogiare la singolare abilità delgi architetti e la mirabile abilità delle squadre.
Dopo il mezzoggiorno, circa all'ora ottava attraverso la via Appia giungevano sul Palatino, dove un tempo abitavano i pastori che posedevano numerose pecore, e poi (giungevano) alla Subura e all'Argileto dove i poveri vivevano in modesti caseggiati dal triste aspetto senza alcuna speranza di cambiamento in meglio.
Presso il foro si guardava la via Sacra, importante perché conduceva al Campidoglio: lì venivano tenuti i trionfi dai comandanti vittoriosi. I monumenti di Roma stavano soprattutto a cuore ai padri che spesso dicevano ai figli:
"Ammirate i templi e le statue degli dei! Guardate le botteghe e le numerose taverne!". Di tanto in tanto per le strade venivano portati i ricchi con le carrozze, i poveri invece compivano sempre a piedi i lunghi tragitti.