Saturno, fondatore dell'età dell'oro.
Il titano Saturno, figlio di Urano, divorava i figli che la moglie Rea partoriva. Ma quando partorì Giove, Rea nascose il figlio nell'isola di Creta, e, al posto del bambino, diede al marito un sasso avvolto con un panno.
Saturno, che non notò l'inganno, divorò quello: in questo modo il figlio evitò la morte.
Più tardi, Giove scacciò dal cielo Saturno, il quale si rifugiò nel Lazio presso Giano, dove regnò insieme al dio e guidò gli uomini rozzi verso una vita civile. Durante il regno di Saturno ci fu un'epoca aurea, nella quale gli uomini erano giusti, e vivevano con animo pacifico lieto.
Saturno era venerato dai Romani, i quali erano tutti grati al dio, e ogni anno celebravano i Saturnali con immensa gioia.