Scilla e Cariddi.
La ninfa Scilla, figlia di Forco, si trovava in Italia, mentre Cariddi (si trovava) in Sicilia.
Circe fu una dea del mare; ella amava Glauco, dio marino, ma Glauco amava Scilla. Così Circe contaminò con dei veleni lo specchio d'acqua dove Scilla si lavava: Scilla discese nello specchio d'acqua e subito cambiò aspetto.
La ninfa vide il suo aspetto orribile e si gettò nel mare. Come disse Omero, Scilla divenne un mostro. Cariddi, donna molto vorace, fu generata da Nettuno e dalla Terra.
Cariddi rapì i buoi di Ercole, ma fu fulminata da Giove, e precipitò nel mare, dove conserva la sua antica natura e spesso è ostile ai marinai: infatti ingoia tutte le cose che afferra.